
Si è svolto, quest'oggi, a Palazzo dei Leoni, il convegno “Il Silenzio uccide. Parliamone!”
Ad aprire l’evento, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia della Città Metropolitana di Messina, è stata la Segretaria Generale dott.ssa Rossana Carrubba che ha tracciato un quadro generale del fenomeno, mettendo in luce come sia necessaria un’azione di educazione al sentimento che possa dare valore alla donna in quanto tale.
La Presidente del CUG.dell’Ente, dott.ssa Nicoletta Marcianò, nel delineare i temi della giornata, ha posto l’attenzione sull’importanza del coinvolgimento delle Istituzioni nel mettere in campo politiche volte a ristabilire quella parità di genere che costituisce elemento irrinunciabile per una crescita culturale della società.
A tratteggiare gli aspetti giudiziari, sia sotto l’aspetto penale che investigativo, è stato il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Palmi, dott. Emanuele Crescenti che ha descritto l’evoluzione delle tecniche processuali e di indagine che, in circa trent’anni, ha modificato l’approccio con il reato e le relative procedure processuali.
La giornalista della Gazzetta del Sud, dott.ssa Daniela Cacciola, partendo dai recenti casi di cronaca, ha definito con estrema precisione il ruolo dell’informazione e dell’importanza che essa assume nell’ambito dei reati di violenza di genere.
Emozionante l'intervento di Fabio Schifilliti, regista messinese autore del cortometraggio “Omayma – Orme del tempo”.
Il docufilm racconta la storia di Omayma, mediatrice culturale tunisina, brutalmente uccisa dal marito Faouzi Dridi nel settembre 2015 a Messina.
Schifilliti ha raccontato la sua esperienza di regista che lo ha visto coinvolto non soltanto professionalmente ma anche umanamente, in un crescendo di emozioni che è riuscito a trasfondere nelle scene suggestive della sua pellicola.
L'incontro si è concluso con una breve pièce teatrale dal titolo “Neanche con un dito” di Maurizio Tortorella che, oltre all’autore, ha visto protagonisti Tresy Bruno, Salvatore Bruno, Maria Grazia Briguglio, Carmen Barrilà, Gaetano Giannetto, Daniela Sulfaro, Salvatore Ricciardi, Giusy Nicoletti e Pina Oteri.
I lavori sono stati diretti dal componente del CUG della Città Metropolitana di Messina giornalista dott. Giuseppe Spanò.