Oggi, 6 febbraio 2023, è la Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili.

Nel 2023 oltre quattro milioni di bambine e giovani donne nel mondo saranno a rischio di mutilazioni genitali, e si prevede che entro il 2030 – anno scelto dalla Nazioni Unite per l’Agenda globale che tra gli obiettivi da perseguire ha la salute delle donne, i diritti umani e ogni forma di tutela dell’essere umano – questo dato raggiungerà i 4,6 milioni in quanto conflitti, cambiamenti climatici, crescenti povertà e disuguaglianze continueranno a ostacolare gli sforzi per trasformare le norme sociali e di genere.che sono alla base di questa pratica.

Le organizzazione dell’Onu chiedono quindi alla comunità globale di:

● Collaborare e coinvolgere uomini e ragazzi per modificare le relazioni di potere ineguali e sfidare gli atteggiamenti e i comportamenti causati dalla disuguaglianza di genere che portano alle FGM.

● Integrare gli approcci trasformativi di genere e il cambiamento delle norme sociali nei programmi conto le FGM.

● Investire in politiche e legislazioni nazionali che tutelino i diritti delle bambine e delle donne, compreso lo sviluppo di piani d’azione nazionali per porre fine alle FGM.