Titolo: Progetto di forestazione di superfici extraurbane, di proprietà del comune di San Marco d’Alunzio, per la prevenzione, ripristino e salvaguardia della biodiversità.
Comune: San Marco d’Alunzio
Importo: € 2.185.000,00
Piante: 53.212
Superficie: 53,21 ha
Localizzazione: Contrada Vallone Neresa e Vallone San Leo
Descrizione: Il Comune di San Marco D’Alunzio è proprietario di un fondo rustico sul quale intende effettuare interventi per salvaguardare e migliorare la biodiversità attraverso interventi forestazione con ripristino di aree degradate ed aree percorse da incendi. Con la presente proposta progettuale si propone di partecipare all’avviso pubblico forestazione urbana, periurbana ed extraurbana da finanziare nell’ambito del PNRR, Misura 2 “Transizione ecologia e rivoluzione verde” - Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica” - Investimento 3.1 “Tutela e
valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.
Si prevede ti attivare gli interventi previsti dal PNRR per la valorizzazione del verde extraurbano, ossia l’intervento di forestazione (boschi permanenti, seminaturali/naturaliformi), con finalità principalmente climatico-ambientali, protettive, paesaggistiche e sociali per la messa a dimora di 1000 piante ad ettaro per un totale di 53.212 piante escludendo la parte rocciosa; e la manutenzione delle superfici imboschite nel periodo successivo all’impianto per garantire lo sviluppo equilibrato delle piante. In particolare, si prevede di effettuare l’imboschimento con specie autoctone, esclusivamente di latifoglie ed utilizzando diverse specie arboree. L’intervento sarà articolato con l’80% di specie arboree autoctone (5 specie) con sesto d’impianto pari a 3 ml x 3 ml ed il 20% con specie arbustive autoctone (4 specie) con sesto d’impianto pari a 2,5 ml x 2,5 ml. Le specie sono state scelte tra quelle previste nel piano di forestazione e compatibili con la zona di riferimento e con il Piano Forestale della Regione Siciliana. Infatti, la scelta delle specie è stata effettuata considerato i risultati derivanti dallo studio delle condizioni climatiche dell’area e dalle caratteristiche del suolo e facendo riferimento alle Aree Ecologicamente Omogenee.
Si prevede ti attivare gli interventi previsti dalla misura, ossia l’impianto di nuovi boschi (boschi
permanenti, seminaturali/naturaliformi), con finalità principalmente climatico-ambientali,
protettive, paesaggistiche e sociali; e la manutenzione delle superfici imboschite nel periodo
successivo all’impianto per garantire lo sviluppo equilibrato delle piante.
In particolare, si prevede di effettuare l’imboschimento con specie autoctone, esclusivamente di latifoglie ed utilizzando diverse specie arboree, la meno abbondante, costituisce comunque più del 10% dell’impianto.
Con densità pari a 1000 piante ad ettaro costituite da 5 specie arboree e 4 specie arbustive Inoltre si prevede di realizzare a protezione dell’imboschimento una recinzione perimetrale in pali in legno e rete metallica.
L’area in oggetto è costituita da terreni attualmente occupati da vegetazione erbacea con presenza di vegetazione arbustiva e piante arboree, prevalentemente di roverella (Quercus pubescens) e leccio (quercus ilex), sparse oppure riunite in gruppi. Ai margini il fondo è circondato da vegetazione arborea prevalentemente costituita da specie del genere Quercus (Quercus pubescens, Quercus ilex), sono anche presenti specie del genere Fraxinus Ulmus.
Considerato che dallo studio delle condizioni climatiche dell’area e dalle caratteristiche del suolo, le specie che si intende utilizzare per effettuare l’imboschimento sono:
Arboree: Acer pseudoplatanus L., Celtis australis L. subsp. Australis, Fraxinus ornus L. subsp. Ornus, Quercus ilex L. subsp. Ilex, Quercus pubescens s.l.
Arbustive:Ulmus minor Mill. subsp. Minor, Crataegus monogyna Jacq., Olea europaea L. var. sylvestris , Prunus spinosa L. subsp. Spinosa Il sesto d’impianto, esso non potrà che essere irregolare, sia per assecondare l’accidentalità del terreno, sia per evitare il senso di artificiosità evocato dagli impianti a trama geometrica. Per le piante arboree sarà rispettata la distanza indicativa media di metri 3x3, per una densità, di 1.000 piante ad ettaro di superficie topografica (proiezione in piano), La chiudenda, che verrà realizzata ai margini delle superfici oggetto di imboschimento a protezione delle piante, sarà realizzata con pali in legno posti alla distanza di 2 metri e rete metallica.
