Quest’anno la Giornata internazionale delle donne ha come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”. Il tema scelto dall’ONU mira a promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e nello specifico gli obiettivi sull’uguaglianza di genere, sulla valorizzazione delle donne e sull’accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo.
Nonostante tanti progressi siano stati fatti, molte donne e ragazze nel mondo continuano a essere vittime di violenza e discriminazione. Le iniziative per promuovere i diritti delle donne in questa Giornata internazionale sono molte, nonostante il distanziamento sociale a causa della Pandemia, volte asollecitare riflessioni che contribuiscano a diffondere una cultura paritaria, libera da stereotipi, aperta al rispetto delle diversità di genere, elementi tutti che sono propri di una società evoluta, sostenibile e pacifica. Il richiamo alla formazione da parte dell’ONU è importante nel superamento delle barriere culturali al fine di costruire percorsi di crescita in tutti i settori della società.
Autorevoli studi mostrano da tempo come il loro superamento si tradurrebbe in un aumento complessivo dell’efficienza, della produttività e della tanto agognata crescita. Serve dunque un cambiamento, che riguarda innanzi tutto la cultura, a partire da quella sui luoghi di lavoro. Serve un cambio di mentalità, una vera e propria conversione culturale, che va promossa con lungimiranza e adeguati strumenti in ogni ambito e in ogni settore della società. Le amministrazioni pubbliche per diffondere e agevolare l’innovazione e il cambiamento culturale, promuovono percorsi informativi e formativi che coinvolgano tutti i livelli dell’amministrazione, che assumono il ruolo di catalizzatori e promotori in prima linea del cambiamento culturale sui temi della promozione delle pari opportunità e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
La formazione e la sensibilizzazione diffusa e partecipata rappresentano, infatti, una leva essenziale per l’affermazione di una cultura organizzativa orientata al rispetto della parità e al superamento degli stereotipi, anche nell’ottica di una seria azione di prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione o violenza e di generale miglioramento dei servizi resi alla collettività.
In questa giornata, vi invito ad una complessiva riflessione su questi e tanti altri temi che ci riconducono a superare la cultura della violenza e della discriminazione per accogliere la cultura della tolleranza, delle pari opportunità e della solidarietà. Concludo con un augurio e un ringraziamento a tutte le donne e a tutti gli uomini che con il loro esempio, in ogni tempo, hanno contribuito e continuano in maniera incisiva ad affermare la parità di genere nella consapevolezza che non è solo uno slogan di una giornata, ma un diritto umano fondamentale e una condizione necessaria per contribuire a rendere migliore il nostro mondo, più vivibile, più rispettoso, più sostenibile.
La Segretaria Generale della Città Metropolitana di Messina
Maria Angela Caponetti