Si è svolto mercoledì 22 maggio 2019, presso il Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina, il seminario formativo su “Attività Amministrativa ed il nuovo regolamento dei Procedimenti Amministrativi”. Un tema complesso ed articolato che trae spunto dalla novità legislative degli ultimi anni e, soprattutto, dal recente Regolamento per la disciplina del procedimento amministrativo approvato con deliberazione commissariale n.13 del 2 aprile 2019.
Ha introdotto i lavori il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina, avv. Maria Angela Caponetti, sottolineando le numerose innovazioni in materia, l’impatto delle procedure informatizzate sull’atto amministrativo, le difficoltà e le precauzioni poste in essere perché non ci siano irregolarità nelle procedure.
“In questo quadro si inserisce la scelta di seminari formativi che coinvolgano il personale per una formazione mirata, volta ad accrescere il bagaglio informativo dei singoli ed a valorizzare il lavoro di gruppo” ha sottolineato la dott.ssa Caponetti. La legge 241 del 1990 ha rappresentato un cambiamento epocale e, a distanza di quasi trent’anni, se ne deve ancora rimarcare l’importanza. “Attenzione costante nei riguardi del Cittadino, un’Amministrazione che deve fornire risposte e dare conto al Cittadino, in un rapporto paritario e trasparente” sono le indicazioni di base che il Segretario Generale Caponetti ha sottolineato passando la parola al Dott. Antonino Saija, Presidente del Nucleo di Valutazione della Città metropolitana di Messina.
“Togliamo certezze ed introduciamo il dubbio nel sistema di lettura dell’ordinamento e dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini” ha esordito il dott. Saija, introducendo il suo intervento sui “Principi generali dell’attività amministrativa”. È stata analizzata la posizione di supremazia che caratterizzava la P.A. nel rapporto con i Cittadini e la differente impostazione dei paesi anglosassoni; evidenziata anche la dicotomia della tutela: gli interessi legittimi affidati alla giustizia amministrativa, mentre la tutela dei diritti soggettivi attribuita, tranne eccezioni, al giudice ordinario.
“Prima la P.A. interveniva soprattutto per requisizioni, espropri, per il resto esisteva il Codice Civile, al quale si faceva riferimento per temi quale l’edilizia, l’urbanistica, l’ambiente, la salute etc.” ha spiegato il dott. Saija, “gradualmente la Pubblica amministrazione è intervenuta su alcuni istituti, edilizia, ambiente, urbanistica. Inizia così quella che è stata definita “età della decodificazione”. Dalla indubbia posizione di supremazia, acquisita dalla P.A., nasce l’esigenza di tutelare i Cittadini. “Si ammette la risarcibilità degli interessi legittimi, si disgrega l’anacronistica divisione del diritto civile e amministrativo e si va sempre di più verso un diritto comune”. Attraverso passaggi esplicativi sulle tematiche della gerarchia delle fonti e delle competenze in materia, delineando la situazione attuale, spesso di scontro tra i principi costituzionali “formali” e quelli “materiali”, il dott. Saija ha sottolineato, in conclusione, la necessità di valutare con attenzione tutto gli elementi, introdotti dalla 241/90 in poi, che rappresentano un vero salto culturale.
Il secondo intervento ha visto protagonista il Segretario Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, avv. Caterina Maria Moricca, che ha relazionato su “Procedimento e provvedimento amministrativo”, puntando l’attenzione sulla Legge del 7 agosto 2015, n. 124 (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche), la cosiddetta “Legge Madia”. Obbligo di conclusione del procedimento, i termini per la conclusione dello stesso, il potere sostitutivo in caso di inerzia, gli accordi sostitutivi o integrativi fra pubblica amministrazione e privati e fra amministrazioni pubbliche, innovazione introdotta dall’art.11 della l. 241/90, sono stati alcuni degli argomanti oggetto dell’attenta disamina dell’avv. Moricca, che ha elogiato l’Amministrazione metropolitana per il nuovo “Regolamento dei procedimenti amministrativi”, caratterizzato da “completezza e, al contempo, semplicità di formulazione”.
Il Segretario Generale dell’Ente, avv. Maria Angela Caponetti, ha concluso l’incontro riassumendo i punti salienti degli interventi dei relatori ed illustrando la struttura del succitato Regolamento, composto da 49 articoli, organizzati in dieci Capi. Infine, ha salutato la numerosa platea, dando appuntamento al secondo incontro formativo, martedì 28 maggio p.v., che avrà come argomento “l’informatizzazione dell’attività amministrativa, la conservazione dei documenti informatici ed il trattamento dei dati personali nella Città Metropolitana di Messina”.
L’Ufficio Stampa