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29 dicembre 2015

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A Palazzo dei Leoni si è svolta ieri sera la cerimonia di apertura della mostra dal titolo “Christian Hess: Messina tra terra e sogno”.
Numeroso il pubblico presente al vernissage che ha avuto modo di apprezzare l’esibizione dei giovani e talentuosi pianisti Antonia e Francesco Comito.
Al termine del concerto si è proceduto al taglio del nastro che ha inaugurato l’evento espositivo allestito nel Salone degli Specchi.
Il connubio tra arte visiva ed armonia dei brani di musica classica ha creato una suggestione che ha coinvolto i presenti che hanno potuto ammirare le opere in esposizione, 13 dipinti ad olio e 6 acquarelli del pittore tedesco e che raccontano una Messina rielaborata dalla sensibilità di Hess attraverso narrazioni di luoghi, icone e raffigurazioni di scorci che si svelano da balconi, finestre e terrazze. 
Una lettura profonda della città dello Stretto segnata da sperimentazioni e contaminazioni capaci di fondere i tratti mitteleuropei con le intense espressioni della natura mediterranea arricchita dall’umanità siciliana di cui Hess era ormai parte.
I dipinti in mostra sono quelli salvati dalla sorella Emma dopo il lascito del 1938 e che sono stati esposti nelle principali capitali europee. 
Alle opere scelte dalle collezioni private, si aggiunge un’opera del 1937 dal titolo “Messina”, ritrovata nel 2014 presso la sede della ex Provincia.
La mostra “Christian Hess: Messina tra terra e sogno” sarà visitabile tutti i giorni (escluso il 25 dicembre) dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 17 alle ore 19,30 fino al 31 dicembre 2015 ed è organizzata dall’Associazione culturale Italo-Tedesca di Messina, in collaborazione con l’Associazione culturale “Christian Hess” di Roma e con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e della Commissione Europea Rappresentanza in Italia.

         Il Responsabile del
  Servizio Comunicazione Esterna
        dott. Sergio Spadaro
                                                                                            L’Addetto Stampa
                                                                                     giornalista Giuseppe Spanò