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2 marzo 2023

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Si è svolto oggi, giovedì 2 marzo 2023, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, l’evento “8 marzo - la forza delle Donne: protagoniste di un cambiamento culturale e sociale”, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Città Metropolitana di Messina.
I lavori sono stati avviati dai saluti istituzionali del Segretario Generale, dott.ssa Rossana Carrubba, che ha sottolineato l’importanza di questi momenti di riflessione, nell’imminenza della celebrazione della Giornata internazionale dei diritti della Donna, per ricordare quanta strada è stata fatta, ma anche quanta ne rimanga da fare. “Occorre un impegno forte, costante e concreto per evitare ogni violenza e discriminazione” - ha detto -  e in ciò è fondamentale il ruolo di tutte le  Istituzioni, della scuola e della famiglia, perché in questi luoghi si impara il rispetto per la donna e per l’uomo. Ma – ha rimarcato la dott.ssa Carrubba – ciò non basta, ogni giorno, nella quotidianità dobbiamo essere un modello di comportamento, per contrastare i luoghi comuni  ed affermare la forza delle Donne”.
Entrando nel vivo del programma, la Presidente del CUG della Città Metropolitana di Messina, Nicoletta Marcianò, ha posto l’accento sulla resilienza delle donne, capaci di affermare, con forza e costanza, la libertà di scegliere il proprio percorso di vita e sulle differenze che non debbono rappresentare un limite, bensì uno strumento di arricchimento.
I lavori, moderati dalla dott.ssa Nuccia Di Gennaro della Commissione organizzazione e formazione del CUG metropolitano, sono proseguiti con l’intervento della  Consigliera Provinciale di Parità della Città Metropolitana di Messina, Mariella Crisafulli che ha ricordato numerose donne, alcune divenute “famose” per tragici motivi, come Mahsa Amini, la giovane donna iraniana picchiata ed uccisa perché indossava male il velo, ed altre  che invece sono riuscite ad affermarsi, come Luisa Spagnoli o il nuovo presidente della Cassazione, Margherita Cassano. “Questi diritti sono il frutto di tante battaglie. È importante – ha evidenziato – che li custodiamo e li trasmettiamo alle giovani generazioni”.
L’avv. Tommasa Siragusa, Direttrice della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina “G. Longo”, riprendendo la tematica dell’importanza del percorso formativo ed educativo per un vero cambiamento culturale e sociale, ha sottolineato l’impegno della Biblioteca concretizzatosi in tanti eventi e manifestazioni accuratamente progettati e realizzati per queste finalità. In particolare, ha ricordato il vernissage di opere dell’artista Michel OZ  in programma domani, venerdì 3 marzo, nella sala lettura della Biblioteca “Giacomo longo”.
Importante l’apporto del giornalista Ernesto Francia, che da uomo e da scrittore,  ha approfondito la tematica della “forza” delle donne attingendo all’esperienza maturata scrivendo “ Coraggio e ribellione, le donne calabresi contro la ‘ndrangheta”. Al centro del suo intervento gli esempi positivi delle madri calabresi che hanno intrapreso una battaglia durissima per far ripartire da veri valori le nuove generazioni.
Di seguito, gli interrogativi di Maria Andaloro, ideatrice e forza motrice, di “Posto occupato”, hanno creato un giusto momento di riflessione: cos’è la “forza delle donne?”. Una risposta per la relatrice è stata il ricordo della Mamma, che nascondeva il dolore e la fragilità derivata dalla malattia, per amore dei figli. Ma a volte la “forza” della donna è solo la risposta alla disperazione. “La forza della donna non deve essere una pretesa” ha detto Maria Andaloro - ricordando i nomi e le storie di donne, alcune quasi invisibili, che hanno pagato con la vita la loro giusta ribellione.
L’evento nel Salone degli Specchi si è concluso con l’iniziativa di alcuni dipendenti (uomini e donne) dell’Ente che hanno ideato e portato in scena un messaggio di amore e rispetto per le donne utilizzando la musica ed i gesti. Un momento bello, innovativo, di ottimo augurio per il futuro.

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Comunicato Stampa n.30/2023
redatto da dott.ssa Giuseppina Mangione

Il Funzionario Responsabile
Dott. Francesco Roccaforte