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18 novembre 2020

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Nel quadro della attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali attuata dalla Polizia metropolitana, la sezione Ambiente, su disposizione del Colonnello Triolo, ha individuato un’area demaniale di circa 15.000 mq in via Seminario Estivo, in una zona densamente popolata, dove è stata riversata una enorme quantità di rifiuti molti dei quali speciali e pericolosi, (lastre di  amianto frantumato e frammisto a materiale edilizio, serbatoi in amianto, pneumatici, elettrodomestici fuori uso, legname, suppellettili e financo carcasse di auto e di moto), miscelati tra loro ed abbandonati su terreno privo di impermeabilizzazione e quindi estremamente pericolosi per il potenziale inquinamento delle falde acquifere, come se non bastasse i rifiuti vendono sistematicamente incendiati con la dispersione nell’atmosfera di diossina ed altri veleni. 

Ci troviamo, ancora una volta, di fronte a comportamenti criminali che oltre a determinare un grave degrado del territorio, costituiscono un pericolo reale per l'ambiente e la salute pubblica.

La Polizia Metropolitana ha avviato una intensa attività di indagine per giungere alla individuazione e alla sanzione dei responsabili. Trattandosi di reato ambientale, di cui all'art. 192 c.1 e 256 c.1 del  D.L.vo n. 152 del 03.04.2006, “Abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non” a carico di ignoti, l'area è stata sottoposta a sequestro.

Di tutta l'attività posta in essere, è stata informata la Procura della Repubblica di Messina per gli adempimenti di competenza.


Comunicato stampa redatto da:
I.A dott. Gaetano Catanzaro


Il Responsabile del Servizio
Dott. Francesco Roccaforte

 

Comunicato stampa 130/2020