SCHEDA DI SINTESI
				
				 
				
				Finalità
				
				Dare un significativo impulso alla attività volta a restituire la piena fruibilità al patrimonio scolastico.
				
				L’intervento finanziario è volto a garantire:
				
				
					- il soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule, compresi gli spazi a servizio dell’attività didattica, e, solo per le scuole aventi sede nelle isole minori, le aule per videoconferenza;
 
					- la riqualificazione e l’adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza ed igiene e abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio scolastico, compresi gli spazi a servizio della didattica, e, solo per le scuole aventi sede nelle isole minori, le aule per videoconferenza;
 
					- la disponibilità da parte di ogni scuola di palestre e di impianti sportivi di base, anche in comune a più scuole, e, solo per le scuole aventi sede nelle isole minori, le aule per videoconferenza.
 
				
				
				 
				
				Tipologia di intervento
				
				4.1) costruzione, demolizione e ricostruzione e completamento di edifici scolastici, in particolare al fine di eliminare le locazioni a carattere oneroso, i doppi turni di frequenza scolastica, e l’utilizzazione impropria di stabili che non siano riadattabili;
				
				4.2) ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie dirette ad adeguare gli edifici scolastici alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza delle strutture e degli impianti, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche;
				
				4.3) realizzazione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di impianti sportivi di base o polivalenti annessi ad edifici scolastici, purché gli stessi siano a norma.
				
				 
				
				Sono anche ammessi a finanziamento, per un importo non superiore al 10% del costo complessivo dell’intervento, a completamento degli interventi infrastrutturali, e coerentemente con gli stessi:
				
				
					- le attrezzature di ausilio alla formazione, anche informatiche e non a quelle di supporto agli alunni con disabilità;
 
					- le attrezzature per le aule multimediali;
 
					- le attrezzature per videoconferenza, esclusivamente per le scuole aventi sede nelle isole minori;
 
					- gli arredi relativi alle aule, alle biblioteche e alle palestre.
 
				
				
				 
				
				Soggetti beneficiari
				
				
					- I comuni in ordine “agli edifici sede di scuole materne, elementari e medie”;
 
					- le Province in ordine “agli edifici sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore”.
 
				
				
				 
				
				Risorse finanziarie
				
				
					- € 34.500.000,00, così suddivise:
 
					-  € 14.000.000,00 complessivamente per gli interventi di cui al punto 4.1;
 
					-  € 16.500.000,00 complessivamente per gli interventi di cui al punto 4.2;
 
					-  € 4.000.000,00 complessivamente per gli interventi di cui al punto 4.3.
 
				
				
				 
				
				Importi massimi finanziabili
				
				Gli importi massimi finanziabili sono i seguenti:
				
				
					-  gli interventi finanziabili, rientranti fra quelli individuati al punto 4.1, possono essere ammessi purché il costo complessivo del progetto sia non superiore al limite massimo di € 4.000.000,00;
 
					-  gli interventi finanziabili, rientranti fra quelli individuati al punto 4.2, possono essere ammessi purché il costo complessivo del progetto sia non superiore al limite massimo di € 1.500.000,00;
 
					-  gli interventi fmanziabili, rientranti fra quelli individuati al punto 4.3, possono essere ammessi purché il costo complessivo del progetto sia non superiore al limite massimo di € 500.000,00, e purché l’edificio scolastico al quale la struttura è annessa sia in regola alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene e abbattimento delle barriere architettoniche;
 
				
				
				Gli importi massimi finanziabili possono essere superati esclusivamente a condizione che l’ente beneficiario si faccia interamente carico del maggiore onere rispetto ai tetti massimi sopra evidenziati.
				
				 
				
				Scadenza
				
				L’istanza di finanziamento dovranno pervenire entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
				
				 
				
				Documento a cura dell’Ufficio Europa ed Interventi Comunitari