La Provincia Regionale di Messina ha voluto organizzare la Mostra su Nato Sciacca, pittore e scultore, per dare finalmente voce ad una delle figure più significative ma meno conosciute del Novecento nel campo artistico.
Nato a Patti continua i suoi studi negli anni trenta, presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano e insieme all’inseparabile cugino, lo scrittore Beniamino Joppolo, frequenta la cerchia degli artisti e letterati che faceva capo al gruppo di Corrente. Conosce Migneco, Guttuso, Birolli, Fontana, Sassu, Manzù, Cassinari ma anche poeti come Salvatore Quasimodo e letterati come Vigorelli e Zavattini.
Respira profondamente quel clima di intenso fervore culturale che animò quel gruppo di intellettuali d’avanguardia che si opposero all’arte del regime e che sarà fondamentale per la formazione artistica di Sciacca. Si parla di Arte e di Letteratura, si dibattono le proposte di un gruppo di giovani artisti provenienti dalla scuola romana tra cui Cagli e Mafai. Viene segnalato da Bonardi e De Grada come scultore di “un certo temperamento“ ed espone più volte alla quadriennale d’arte di Milano. A Roma, dove si trasferisce, ha un periodo di grande produzione artistica.
Tornato a Patti, negli anni cinquanta, definisce la sua pittura “Astroabissale“ anticipando il movimento spaziale che sarà fondato a Milano quattro anni dopo nel 1954. Nella tranquillità dell’isola, viene fuori la sua anima di inventore e si dedicherà per anni a progetti creativi e assolutamente unici, espressioni della sua multiforme creatività che lo distoglieranno in gran parte dalla sua arte.
Ma è proprio all’artista Nato Sciacca, pittore e scultore, che la Provincia Regionale vuole dedicare questa Mostra ricordandone la figura e tributandogli quel riconoscimento che non ha avuto durante la sua vita probabilmente anche perché ha vissuto la sua esperienza artistica lontano dai clamori, in modo schivo e volutamente solitario.
Scoprire e valorizzare i nuovo talenti così come riscoprire la levatura e la genialità di artisti del passato caduti nell’oblìo o mai riconosciuti come tali, come è il caso di Nato Sciacca, per riportarli alla ribalta e assegnare loro il posto che si meritano da parte della critica d’arte è compito da cui questo Ente, che ha tra i suoi compiti istituzionali la promozione dell’arte contemporanea, non vuole assolutamente prescindere.
L’Assessore alla Cultura
(dott. Mario D’Agostino)
L'invito all'inaugurazione della Mostra Nato Sciacca e l'arte Astroabissale.