GURI n.174 del 27/07/2016

 

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

Decreto 11 maggio 2016

 

Istituzione del regime di aiuto per sostenere la filiera culturale e creativa e rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, finalizzato allo sviluppo ed al consolidamento del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano - Asse Prioritario II del Programma Operativo Nazionale «Cultura e Sviluppo 2014-2020»

 

SCHEDA DI SINTESI

 

Il Ministero, per sostenere la filiera culturale e creativa e rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, ha istituito un regime di aiuto applicabile nelle regioni di intervento del PON (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) finalizzato allo sviluppo ed al consolidamento del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano.

 

Finalità

Il regime di aiuto, nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento de minimis, ha le seguenti finalità:

  • creazione di nuove imprese nell'industria culturale, come previsto al Titolo II del Decreto;

  • sviluppo delle imprese dell'industria culturale, turistica e manifatturiera, come previsto al Titolo III del Decreto;

  • sostegno ai soggetti del terzo settore che operano nell'industria culturale, come previsto al Titolo IV del Decreto.

 

Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a € 106.933.000,00 a valere sulla dotazione finanziaria assegnata all'Asse Prioritario II «Attivazione dei potenziali territoriali di sviluppo legati alla cultura» del Programma operativo nazionale «Cultura e sviluppo» (PON) FESR 2014-2020.

Tali risorse sono così ripartite:

  • 41.704.000,00 per gli interventi di cui al Titolo II;

  • 37.807.000,00 per gli interventi di cui al Titolo III;

  • 27.422.000,00 per gli interventi di cui al Titolo IV.

 

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

 

Divieto di cumulo

Le agevolazioni concesse ai sensi del presente decreto non sono cumulabili - per le stesse spese - con nessun'altra agevolazione comunitaria, nazionale, regionale o comunale ad eccezione di:

  • agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio italiano;

  • agevolazioni in forma di garanzia

 

Soggetto gestore

Invitalia.

 

Termini e modalità per la presentazione delle domande

L'apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con una successiva direttiva operativa.

 

 

Tiolo II

NUOVE IMPRESE DELL'INDUSTRIA CULTURALE

 

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese, in possesso dei seguenti requisiti:

  • risultano costituite da non oltre trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;

  • sono iscritte nel Registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;

  • risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;

  • si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente;

  • possiedono una situazione di regolarità contributiva;

  • hanno titolo a ricevere aiuti «de minimis»;

  • hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all'art. 4 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007.

 

Forma e misura delle agevolazioni

Alle nuove imprese possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, congiuntamente:

  • un finanziamento agevolato, a tasso d'interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa;

  • un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa.

 

La somma del finanziamento agevolato a tasso zero e del contributo a fondo perduto è pari all'80% della spesa ammissibile incrementato al 90% in caso l'impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

 

 

Titolo III

IMPRESE DELL'INDUSTRIA CULTURALE, TURISTICA

 

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese, in possesso dei seguenti requisiti:

  • risultano costituite da non oltre trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;

  • sono iscritte nel Registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;

  • risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;

  • si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente;

  • possiedono una situazione di regolarità contributiva;

  • hanno titolo a ricevere aiuti «de minimis»;

  • hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all'art. 4 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007.

 

Forma e misura delle agevolazioni

Alle imprese possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, congiuntamente:

  • un finanziamento agevolato, a tasso d'interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 60% della spesa ammessa;

  • un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 20% della spesa ammessa.

 

La somma del finanziamento agevolato a tasso zero e del contributo a fondo perduto è pari all'80% della spesa ammissibile incrementato al 90% in caso l'impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

 

 

Titolo IV

TERZO SETTORE NELL'INDUSTRIA CULTURALE

 

Beneficiari

  • organizzazioni di volontariato iscritte nei registri istituiti dalle regioni e dalle province autonome che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali indicate nel decreto 25 maggio 1995;

  • ONG riconosciute idonee ;

  • cooperative sociali iscritte nella «sezione cooperazione sociale» del registro prefettizio;

  • consorzi costituiti interamente da cooperative sociali;

  • soggetti che hanno acquisito la qualifica di ONLUS in seguito all'iscrizione all'Anagrafe delle ONLUS;

  • imprese sociali di cui al decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155.

 

Requisiti

I soggetti beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • se imprese, sono costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative ed iscritte nel Registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;

  • se ONLUS essere iscritte presso l'anagrafe delle ONLUS ;

  • risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposti a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;

  • si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente;

  • possiedono una situazione di regolarità contributiva;

  • hanno titolo a ricevere aiuti «de minimis»;

  • hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all'art. 4 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007.

 

Forma e misura delle agevolazioni

Ai soggetti del terzo settore può essere concesso, ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, un contributo a fondo perduto fino all'80% della spesa ammessa, aumentata al 90% in caso che il soggetto richiedente sia qualificabile come impresa ed abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalita.

 

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