Commissione europea

 

La Commissione europea ha presentato un piano d'azione per riavviare l’attuale sistema dell’IVA nell’UE allo scopo di renderlo più semplice, più a prova di frode e favorevole alle imprese.

Le attuali norme IVA devono essere aggiornate con urgenza per sostenere al meglio il mercato unico, facilitare gli scambi transfrontalieri e stare al passo con l’economia odierna, che è digitale e mobile.

Il “divario dell’IVA”, cioè la differenza tra le entrate IVA previste e quelle effettivamente riscosse negli Stati membri, nel 2013 ammontava a circa 170 miliardi di EUR. Si stima che le sole frodi transfrontaliere rappresentino una perdita di gettito IVA pari a circa 50 miliardi di EUR all’anno nell’Unione europea. Bisogna anche sottolineare che l’attuale sistema dell’IVA è frammentario e rappresenta un notevole onere amministrativo in particolare per le PMI e le imprese online.

Il piano d’azione delinea un percorso per modernizzare le attuali norme IVA dell’UE, che comprende:

-        i principi fondamentali di un futuro sistema unico dell’IVA a livello europeo;

-        delle misure a breve termine per combattere le frodi a danno dell’IVA;

-        l'aggiornamento del quadro delle aliquote IVA e una serie di opzioni per concedere maggiore flessibilità agli Stati membri nel definirle;

-        dei progetti per semplificare le norme IVA in materia di commercio elettronico, nel quadro della strategia per il mercato unico digitale, e per un pacchetto IVA che faciliti la vita alle PMI.

 

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