GURI n.56 del 8/3/2016
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Decreto 15 gennaio 2016 Modalità tecniche per il sostegno all'esercizio ed alle industrie tecniche cinematografiche
SCHEDA DI SINTESI
Il Decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 25 maggio 2015 ha approvato il programma triennale relativo ai criteri per l'individuazione, sul territorio nazionale, delle aree privilegiate di investimento per le industrie tecniche, nonché degli obiettivi per la promozione delle attività cinematografiche.
Al fine di rendere più efficace il sistema di sostegno alle sale cinematografiche, si è ravvisata la necessità di sostituire il predetto decreto ministeriale con un nuovo decreto finalizzato a ridefinire in modo complessivo le modalità tecniche, con l'obiettivo di migliorare in modo rilevante i funzionamento, l'efficacia e la trasparenza delle stesse.
Oggetto
Il Decreto sostiene:
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la realizzazione di nuove sale o il ripristino di sale inattive, anche mediante acquisto di locali per l'esercizio cinematografico e per i servizi connessi;
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la trasformazione delle sale esistenti in multisala mediante l'aumento del numero degli schermi;
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la ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche esistenti;
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l'installazione, ristrutturazione e rinnovo delle apparecchiature e degli impianti, anche digitali, e servizi accessori alle sale cinematografiche;
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la riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse.
Gli interventi possono essere oggetto di finanziamento ministeriale solo qualora avvengano in aree geografiche individuate dal programma triennale predisposto dalla Consulta territoriale per le attività cinematografiche.
Beneficiari
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Le imprese di esercizio cinematografico iscritte negli elenchi di cui all'art. 3 del Decreto Legislativo;
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i proprietari, non in forma imprenditoriale, di sale cinematografiche.
Contributi
Per i beneficiari sono previsti:
Il contributo è corrisposto al soggetto finanziatore in favore del beneficiario
Contributi in conto interessi
Il contributo in conto interessi è concesso per mutui o operazioni di locazione finanziaria il cui importo complessivo non sia superiore al 90% del costo dell'investimento ed ha il fine di ridurre l'interesse a carico del beneficiario ad una percentuale pari al 30% del tasso stabilito nei contratti di mutuo e di locazione finanziaria, per le attività previste dal Decreto.
Attività ammissibili
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Realizzazione di nuove sale o il ripristino di sale inattive, anche mediante acquisto di locali per l'esercizio cinematografico e per i servizi connessi;
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trasformazione delle sale esistenti in multisala mediante l'aumento del numero degli schermi;
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ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche esistenti;
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installazione, ristrutturazione e rinnovo delle apparecchiature e degli impianti, anche digitali, e servizi accessori alle sale.
L'interesse a carico del beneficiario è ridotto al 10% del tasso stabilito nei contratti di mutuo e di locazione finanziaria:
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per le sale ubicate in comuni che ne siano sprovvisti, con particolare attenzione ai centri cittadini con popolazione non superiore a diecimila abitanti e a quelli che confinano con comuni anch'essi privi di sale;
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in caso di trasformazione in multisala di sale cinematografiche ubicate nei centri cittadini dei comuni con popolazione non inferiore a ventimila abitanti.
Il contributo è concesso per tutta la durata del contratto, purché non superiore a quindici anni.
Termini di presentazione delle istanze
Le domande per la concessione dei contributi sono presentate entro sei mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo o di locazione finanziaria, e non oltre diciotto mesi dall'apertura della sala cinematografica.
Contributi in conto capitale
I contributi in conto capitale sono concessi in base al regime «de minimis» di cui al regolamento n. 1407/2013 della Commissione europea.
Attività ammissibili
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Ristrutturazione e adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche esistenti per le aree geografiche di intervento individuate dal programma triennale della Consulta territoriale per le attività cinematografiche;
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installazione, ristrutturazione e rinnovo delle apparecchiature e degli impianti digitali, e servizi accessori alle sale;
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riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse in tutti i comuni, con particolare riferimento a quelli con popolazione fino a 10.000 abitanti e sprovvisti di sale e con comuni confinanti anch'essi privi di sale;
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trasformazione in multisala di sale ubicate nei centri cittadini con popolazione non inferiore a 20.000 abitanti.
I contributi sono concessi fino ad esaurimento dei fondi. Nessun soggetto può beneficiare di un contributo che sia superiore al dieci per cento dello stanziamento annuale destinato ai contributi in conto capitale.
Scadenza
30 aprile di ogni anno in relazione agli interventi da terminare entro il 31 gennaio dell'anno successivo.
Industrie tecniche cinematografiche
Il Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 prevede che sulle risorse eventualmente assegnate a tale scopo da parte del Ministro, siano concessi mutui decennali a tasso agevolato o contributi sugli interessi per gli investimenti relativi alla realizzazione tecnica di film di produzione nazionale, effettuati dalle industrie tecniche cinematografiche iscritte negli elenchi di cui al medesimo D L.
Beneficiari
Le industrie tecniche cinematografiche, cioè le imprese specializzate che offrono lavorazioni e servizi alle imprese di produzione e distribuzione cinematografica, . con riguardo, ai seguenti settori operativi:
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teatri di posa; noleggio di attrezzature e mezzi tecnici di ripresa;
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automezzi specializzati di servizio alle riprese cinematografiche;
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stabilimenti di sviluppo e stampa;
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montaggio, post-produzione ed effetti speciali;
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produzione di dvd da pellicola;
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sincronizzazione;
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sonorizzazione e mixage;
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restauro di prodotti filmici e servizi ausiliari.
Requisiti di ammissibilità
Sono ammesse ai benefici le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
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esercizio dell'attività di impresa da almeno tre anni;
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partecipazione alla realizzazione tecnica, anche parziale, di almeno tre film;
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regolare assolvimento degli obblighi di restituzione per i finanziamenti concessi o in corso di erogazione da parte dello Stato;
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per i soli teatri di posa, conseguimento delle autorizzazioni previste dalle normative vigenti in materia di agibilità e sicurezza.
Benefici concessi
Mutui decennali per un importo massimo ammissibile pari al 70% del costo dell'investimento, ad un tasso di interesse pari al 40% del tasso di riferimento. Per gli investimenti caratterizzati da un elevato contenuto di innovazione tecnologica, l'importo del finanziamento può raggiungere il 90% del costo dell'investimento ed è concesso ad un tasso di interesse pari al 30% per cento del predetto tasso di riferimento.
Parametri di riferimento
I mutui sono concessi secondo i seguenti parametri:
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per imprese con un numero di dipendenti pari o superiore a cinquanta, il costo dell'investimento massimo ammissibile è pari a cinque milioni di euro;
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per imprese con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, il costo dell'investimento massimo ammissibile pari a 2.500.000 euro.
Domande per la concessione dei benefici
Per la concessione dei benefici previsti dal Decreto, le imprese interessate presentano apposita domanda alla Direzione generale cinema, che provvede ad esaminarle entro i successivi sessanta giorni, secondo l'ordine cronologico di presentazione.
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