Presidenza del Consiglio dei Ministri
Avviso pubblico per il potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali
Il “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato il 7 luglio 2015 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri persegue le finalità di prevenzione del fenomeno della violenza di genere mediante una pluralità di azioni in diversi ambiti.
Finalità
Con l'Avviso, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità – intende dare attuazione a quanto previsto dal Piano attraverso il finanziamento di azioni volte a rafforzare le misure poste in essere a sostegno delle vittime di violenza di genere e i loro figli ed i servizi a loro dedicati, il tutto in un’ottica non solo di assistenza ma di empowerment femminile.
Tipologia di progetti
Saranno finanziati i progetti finalizzati a sviluppare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza, delle case rifugio e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto che, a diverso titolo, entrano in relazione con le donne vittime di violenza
Soggetti proponenti
Soggetti promotori dei Centri antiviolenza e le Case rifugio quali:
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Enti locali, in forma singola o associata;
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associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale formato specificatamente sulla violenza di genere;
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soggetti di cui ai punti precedenti, di concerto, di intesa o in forma consorziata.
In caso di partecipazione in forma associata, consorziata, di concerto e di intesa i proponenti si impegnano a costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS).
Per i soli casi di partecipazione in forma associata è ammessa la presenza in ciascuna ATS, e non come capofila, di:
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associazioni o organismi non in possesso dei requisiti richiesti, che si sono costituiti da meno di cinque anni o con un’esperienza nel settore del sostegno alle vittime di violenza di genere inferiore a quattro anni di attività;
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soggetti con un’esperienza negli interventi di recupero e accompagnamento dei responsabili di atti di violenza.
Ogni soggetto, sia in qualità di capofila che di partner, può presentare un solo progetto, la cui realizzazione dovrà essere svolta esclusivamente dal proponente, sia in forma singola o ATS.
Risorse finanziarie
L'ammontare delle risorse destinate ai progetti di cui all'Avviso è di € 12.000.000,00
Contributi
Il contributo del Dipartimento potrà al massimo essere pari al 90% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta progettuale presentata con i seguenti massimali:
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€ 180.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Centri Antiviolenza;
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€ 250.000,00 per i progetti presentati dai soggetti proponenti gestori di Case Rifugio.
E' possibile presentare progetti che prevedano un costo complessivo superiore, con l’onere di dichiarare come si intende far fronte al residuo finanziamento in proprio o da parte di altro soggetto.
Requisiti minimi degli interventi
I progetti, della durata massima di 24 mesi, dovranno essere finalizzati, in tutto o in parte a:
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potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli anche attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei Centri Antiviolenza e dei servizi di assistenza, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne che a diverso titolo entrano in relazione con le vittime;
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individuare adeguati interventi per il recupero e l’accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, anche al fine di limitare i casi di recidiva;
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potenziare i Centri di semi-autonomia per donne con figli minori vittime di violenza che abbiano già completato un percorso presso le case di accoglienza;
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individuare adeguate misure di supporto volte a garantire i servizi educativi e di sostegno scolastico per i minori vittime di violenza assistita;
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promuovere l’orientamento lavorativo rivolto alle donne ospiti dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio;
Il progetto può prevedere, nella misura massima del 10% dell’ammontare dell’intero finanziamento, interventi di ristrutturazione e/o adattamento finalizzati all’adeguamento alla vigente normativa degli immobili adibiti a Centro Antiviolenza e Casa Rifugio e, nella misura massima del 5% dell’ammontare dell’intero finanziamento, interventi relativi all’acquisto degli arredi atti a garantire la funzionalità e il pieno utilizzo del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio.
Termini di presentazione
Le istanze dovranno pervenire entro 45 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso sulla GURI.
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Avviso pubblico
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