Unione Europea – Ministero dell’Interno

 

Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 3 Rimpatrio – Obiettivo nazionale 2 Misure di rimpatrio - Realizzazione di interventi di RVA comprensivi di misure di reintegrazione per favorire il processo di reinserimento dei rimpatriati nel Paese di origine.

 

SCHEDA DI SINTESI

 

Oggetto dell’Avviso

Oggetto della presente procedura è la selezione di progetti volti a realizzare interventi di Rimpatrio Volontario Assistito e Reintegrazione (RVA&R) a favore di 3.200 cittadini di paesi terzi, vulnerabili e non, ammissibili per il rimpatrio volontario assistito dell'Avviso, comprensivi di misure di reintegrazione per favorire il processo di reinserimento dei rimpatriati nei rispettivi Paesi di origine.

 

Risorse finanziarie

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti presentati ammontano ad Euro 12.800.000,00, di cui Euro 6.400.000,00 di quota comunitaria e Euro 6.400.000,00 di quota nazionale, a valere sul FAMI - Obiettivo Specifico 3 “Rimpatrio” - Obiettivo nazionale 2 “Misure di rimpatrio”.

 

Finanziamento

Il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore ad Euro 800.000,00 (IVA inclusa) né superiore ad Euro € 8.800.000,00. I costi indiretti possono essere calcolati forfettariamente fino ad un massimo del 7% dei costi diretti ammissibili.

Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevederà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%. Il Soggetto Proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso, dell’eventuale contributo privato si terrà conto in sede di valutazione di merito.

 

Soggetti

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso:

− Enti locali, loro unioni e consorzi, così come elencati dall’art. 2 del d.lgs. n. 267/2000, e Regioni, ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria;

− Enti pubblici;

− Organismi governativi o intergovernativi operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Organismi ed organizzazioni internazionali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Fondazioni di diritto privato operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− ONG operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Associazioni od ONLUS operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;

− Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Sindacati;

− Camere di commercio.

 

Gli enti locali possono presentare in qualità di Soggetto Proponente Unico o Capofila di Soggetto Proponente Associato soltanto una proposta progettuale, e in qualità di Partner anche a più proposte progettuali;

Le articolazioni pubbliche con autonomia organizzativa e finanziaria (es. Municipi dello stesso Comune) possono presentare proposte progettuali autonome rispetto all’Ente di appartenenza;

 

Servizi richiesti

I Soggetti proponenti dovranno garantire ai cittadini stranieri rimpatriati l’assistenza in loco nel Paese di rientro, finalizzata all’efficace attuazione del Piano di reintegrazione e relativo monitoraggio ex post per almeno 6 mesi dalla data del ritorno.

 

Contenuto della proposta

Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere interventi di RVA&R a favore di minimo 200 cittadini di paesi terzi per una dotazione massima di € 800.000,00. La proposta può prevedere un numero maggiore di interventi di RVA&R, fino ad un massimo di 2.200 cittadini di paesi terzi, in tal caso la dotazione può essere aumentata proporzionalmente, fino ad un massimo di € 8.800.000,00.

 

Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere almeno le seguenti attività:

a) Individuazione dei potenziali destinatari ammissibili al Programma di Rimpatrio Volontario Assistito e di Reintegrazione, in conformità al quadro regolamentare FAMI

attraverso:

• sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità straniere / associazioni di cittadini di paesi terzi di riferimento presenti sul territorio nazionale e con enti pubblici e privati operanti nel settore in grado di segnalare cittadini stranieri interessati;

• orientamento e informazione specifica sulla misura ai potenziali candidati al ritorno;

• analisi e indagini ad hoc sulle condizioni e sulle opportunità di contesto socioeconomico del Paese di ritorno finalizzato all’efficace predisposizione dei piani di reintegrazione ed alla effettiva e positiva realizzazione degli stessi;

• definizione di forme di collaborazione con le Autorità locali e/o con le organizzazioni che operano nel paese di origine, che seguiranno il cittadino straniero nel percorso di reintegrazione.

b) Accompagnamento alla partenza dei destinatari ammissibili alla misura attraverso counseling da parte di personale specializzato, servizi di informazione, mediazione culturale e ove opportuno, supporto psicologico, per tracciare un profilo del richiedente ed evidenziare le ragioni del ritorno e la sua fattibilità.

c) Definizione del piano individuale di reintegrazione per ciascun soggetto/famiglia rimpatriata.

Sussidio di reintegrazione

L’importo del sussidio di reintegrazione, funzionale alla realizzazione del piano, dovrà essere compreso tra 1.500,00 e 2.000,00 euro per ciascun soggetto singolo o capofamiglia. Per eventuali familiari a carico rimpatriato dovrà essere obbligatoriamente riconosciuto un sussidio di reintegrazione pari ad almeno:

• il 50% del sussidio di reintegrazione per familiare maggiorenne a carico1

• Il 30% del sussidio di reintegrazione per ogni minore a carico.

Destinatari

a) cittadini di paesi terzi che non hanno ancora ricevuto una risposta negativa definitiva alla loro domanda di soggiorno o di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale riconosciuta loro in uno Stato membro, e possono scegliere di avvalersi del rimpatrio volontario;

b) cittadini di paesi terzi che godono del diritto di soggiorno, di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale ai sensi della direttiva 2011/95/UE o di protezione temporanea ai sensi della direttiva 2001/55/CE in uno Stato membro e che scelgono di avvalersi del rimpatrio volontario;

c) cittadini di paesi terzi che sono presenti in uno Stato membro e non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in uno Stato membro, compresi i cittadini di paesi terzi il cui allontanamento è stato differito.

Ambito territoriale

Le attività esecutive dei progetti e l’ambito territoriale dell’intervento potranno avere dimensione nazionale.

Termini di presentazione delle istanze

Le proposte progettuali potranno essere presentate, usando esclusivamente il sito internet di cui al precedente articolo, a partire dal giorno 29 gennaio 2016 e fino al giorno 3marzo 2016 (h 16:00’:00’’)

 

leggi tutto :

http://www.interno.gov.it/sites/default/files/fami_avviso_3.2.g_rva_24.12.15_def.pdf

 

 

 

Ufficio Europa e Interventi Comunitari

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