Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Linee di indirizzo per la presentazione ed il sostegno di iniziative formative e di informatizzazione e di progetti sperimentali ai sensi dell’articolo 12, comma 3, lettere d) ed f) della legge 7 dicembre 2000, n. 383 - Anno 2015.
SCHEDA DI SINTESI
Premessa
La legge 7 dicembre 2000, n. 383, prevede rispettivamente:
- il sostegno delle iniziative di formazione e di aggiornamento per lo svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione e di banche dati in materia di associazionismo sociale;
- l’approvazione di progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con gli enti locali, dalle associazioni iscritte negli appositi registri per far fronte a particolari emergenze sociali e per favorire l’applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate.
Ambiti di intervento
- Favorire la piena inclusione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione alla cittadinanza attiva;
- promuovere forme di cittadinanza attiva e pratiche di solidarietà sociale, con particolare riferimento favorire le pari opportunità e realizzare azioni di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, anche attraverso la promozione di interventi per prevenire e contrastare le forme di violenza;
- contrastare le solitudini involontarie, in specie nella popolazione anziana, anche attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e di formazione continua;
- favorire la piena integrazione della popolazione immigrata, con particolare riferimento agli immigrati di seconda generazione;
- sviluppare interventi volti a prevenire fenomeni di impiego irregolare di manodopera nelle attività stagionali di raccolta di prodotti agricoli e a garantire adeguate condizioni di lavoro, anche in raccordo con le amministrazioni pubbliche operanti nei territori interessati;
- favorire lo sviluppo di strumenti e forme di sostegno alle famiglie, anche al fine di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro;
- sviluppare azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle forme di dipendenza, inclusi la ludopatia e il gioco d’azzardo;
- favorire il recupero sociale di detenuti ed ex detenuti, anche attraverso l’attivazione di azioni innovative di formazione e avviamento al lavoro e all’imprenditorialità sociale;
- sviluppare e diffondere la pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l’adozione di corretti stili di vita;
- favorire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del Paese, anche agevolandone l’accesso a soggetti in condizioni di svantaggio e vulnerabilità sociale;
- sviluppare interventi per la valorizzazione e la tutela dei beni comuni, anche attraverso il loro utilizzo da parte della comunità territoriale di riferimento;
- promuovere la legalità e la corresponsabilità.
Destinatari
Le associazioni di promozione sociale singolarmente o in forma di partenariato tra loro, che, alla data della presentazione della proposta progettuale, risultino iscritte nel Registro nazionale.
Ciascuna associazione, singola o in partenariato, può presentare una sola richiesta finalizzata al finanziamento di una iniziativa o di un progetto.
Soggetti partner
In caso di proposta presentata in partenariato da un’associazione capofila unitamente ad uno o più co-proponenti, anche questi ultimi soggetti devono essere in possesso degli stessi requisiti dell’associazione capofila.
Collaborazioni con soggetti privati e pubblici
La realizzazione di iniziative e progetti può prevedere collaborazioni con enti privati. La realizzazione dei progetti può prevedere anche la collaborazione con enti pubblici, compresi gli enti locali.
In caso di collaborazioni con enti pubblici o soggetti privati, la responsabilità del progetto rimane comunque in capo all’associazione proponente.
Durata delle iniziative e dei progetti
Le iniziative e i progetti devono avere una durata non superiore a 12 mesi.
Costo delle iniziative e dei progetti e contributo concesso.
Il costo complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non può superare:
- l’importo di euro 150.000 per le iniziative, di cui una quota pari all’80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- l’importo di euro 200.000 per i progetti sperimentali di cui una quota pari all’80% del costo complessivo a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il costo complessivo comprende la quota a carico del Ministero e la quota a carico dell’associazione proponente.
Eventuale co-finanziamento
Alla quota posta a carico dell’associazione proponente e degli eventuali partner, pari al 20% del costo complessivo dell’iniziativa o del progetto, può concorrere l’eventuale co-finanziamento a carico di enti pubblici, anche locali, o soggetti privati, entro il limite massimo del 50% della predetta quota.
Scadenza
10 novembre 2015.
leggi tutto:
http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/AssociazionismoSociale/Progetti/Documents/Linee_indirizzo_383_2015%20pubblicabili.pdf
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