GURI n.233 del 7/10/2015
Ministero dell'Interno
Comunicato
Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati - SPRAR. Presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che prestano servizi finalizzati all'accoglienza di richiedenti e di titolari di protezione internazionale ed umanitaria, a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo, biennio 2016 - 2017
Con decreto del Ministro dell'interno del 7 agosto 2015 è stato adottato un avviso pubblico relativo alle modalità di presentazione delle domande di contributo degli enti locali che prestano o intendono prestare, nel biennio 2016 - 2017, servizi di accoglienza in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria.
Al Fondo possono accedere i comuni, le unioni di comuni, le province - anche in forma associata - in partenariato con le realtà del privato sociale.
Le domande devono essere presentate unicamente on line accedendo al sito https://fnasilo.dlci.interno.it a partire dalle ore 9:00 del 14 ottobre 2015 e fino al 14 gennaio 2016 ore 12.00 pena l'inammissibilità' delle medesime.
Sullo stesso sito sono disponibili le Linee Guida relative alla compilazione della proposta progettuale, con l'indicazione di indirizzi utili per l'assistenza.
Il testo integrale del decreto è pubblicato anche sul sito del Ministero dell'interno www.interno.it, dell'ANCI www.anci.it e su quello del Servizio Centrale www.serviziocentrale.it
SCHEDA DI SINTESI DELL’AVVISO PUBBLICO
Oggetto dell’Avviso
L’avviso ha per oggetto la presentazione di progetti relativi all’accoglienza di richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria per 10.000 posti a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Oggetto della domanda di contributo
Il soggetto proponente richiede un contributo per la realizzazione degli interventi di accoglienza integrata dello SPRAR in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale, nonché di titolari di protezione umanitaria.
Gli interventi devono essere “interventi di accoglienza ordinaria”, nonché in favore di persone con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata.
Sono esclusi gli interventi in favore di:
- minori stranieri non accompagnati;
- soggetti con disagio mentale o psicologico.
Per ognuna delle tipologie di accoglienza di cui sopra è ammissibile una sola domanda di contributo per ogni ente locale anche se presentata in forma associata, come unione o consorzio.
Soggetti proponenti
- Gli Enti Locali che prestano servizi finalizzati all'accoglienza dei richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria, e che non siano già titolari di un progetto SPRAR destinatario di finanziamento a valere sul FNPSA per il triennio 2014/2016;
- gli enti locali già finanziati dal FNPSA per il triennio 2014/2016 qualora rientrati esclusivamente:
a) nella sola graduatoria “servizi di accoglienza destinati ai minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo”;
b) nella sola graduatoria “servizi di accoglienza destinati ai soggetti con disagio mentale o psicologico e con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata”.
- gli Enti Locali già finanziati dal FNPSA per il triennio 2014/2016, qualora rientrati esclusivamente nella sola graduatoria di cui all’art. 9 comma 1 lett. c) del DM 30 luglio 2013, per interventi di accoglienza in favore di persone con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata.
I proponenti possono partecipare in forma singola o associata.
Enti attuatori
L’ente locale proponente, per la realizzazione dei servizi, può avvalersi di uno o più enti attuatori che devono possedere una pluriennale e consecutiva esperienza nella presa in carico di richiedenti/titolari di protezione internazionale, comprovata da attività e servizi in essere, al momento della presentazione della domanda di contributo.
Durata degli interventi
La durata dell’intervento è stata prevista per il biennio 2016/ 2017.
Capacità ricettiva dei servizi di accoglienza
Gli enti locali che presentano domanda di contributo debbono destinare allo SPRAR una percentuale minima del 70 per cento dei posti complessivi disponibili nelle strutture di accoglienza.
La capacità ricettiva dei servizi di accoglienza, che non deve essere inferiore a dieci posti, varia in base alla popolazione dell’Ente Locale singolo o associato.
Nel caso in cui la domanda di contributo è presentata da un consorzio, da un’unione di comuni, da un’associazione di comuni, ovvero da una provincia o da una città metropolitana, la popolazione va calcolata in base alla somma degli abitanti dei soli comuni dove sorgono le strutture di accoglienza.
Servizi richiesti
- Accoglienza materiale;
- mediazione linguistica-culturale;
- orientamento e accesso ai servizi del territorio;
- formazione e riqualificazione professionale;
- orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo;
- orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo;
- orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale;
- orientamento e accompagnamento legale;
- tutela psico-socio-sanitaria.
Requisiti delle strutture
Gli enti locali proponenti hanno l’obbligo di avvalersi di strutture:
- residenziali e civili abitazioni, adibite all’accoglienza e ubicate sul territorio dell’ente locale proponente o di altro ente locale nell’ambito della medesima provincia, a esso associato o consorziato, ovvero formalmente aderente al progetto;
- idonee ai fini dell’attuazione dei servizi di accoglienza integrata di cui all’art. 8 del presente decreto;
- pienamente e immediatamente fruibili;
- conformi alle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica;
- predisposte e organizzate in relazione alle esigenze dei beneficiari, tenendo conto delle caratteristiche delle persone da accogliere;
- ubicate in centri abitati ovvero in luoghi adeguatamente serviti dal trasporto pubblico al fine di consentire una regolare erogazione e fruizione dei servizi di accoglienza integrata.
Costi inammissibili
- I costi per l'acquisto di immobili e quelli relativi al pagamento di eventuali mutui accesi per l’acquisto degli stessi;
- i costi di adeguamento delle strutture da adibire all’accoglienza, che abbiano beneficiato, o per le quali sia stato richiesto, un contributo a valere sui Programmi Operativi Nazionali - PON.
E’ vietato il subappalto degli interventi di accoglienza.
Scadenza
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal 14 ottobre 2015 e fino al 14 gennaio 2016.
leggi tutto:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-10-07&atto.codiceRedazionale=15A07601&elenco30giorni=false
http://www.interno.gov.it/sites/default/files/bando_sprar_2016_2017.pdf
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