Ministero dello Sviluppo Economico
Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all'articolo 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Modalità, termini e criteri per il finanziamento dei progetti di cui all'articolo 4 del D.M. 6 agosto 2015
SCHEDA DI SINTESI
Obiettivi
Finanziare progetti, riferiti all’intero territorio nazionale, per la realizzazione di iniziative a vantaggio dei consumatori, al fine di facilitarne l'esercizio dei diritti e la conoscenza degli strumenti di tutela previste dalla Legge.
Tali progetti dovranno essere realizzati, preferibilmente in forma aggregata, da parte di associazioni iscritte nell'elenco di cui all'articolo 137 del D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206.
Risorse finanziarie
€ 4.500.000,00.
Progetti ammissibili
I progetti devono riguardare una o più delle seguenti attività: assistenza, consulenza, formazione e informazione dirette a facilitare e rafforzare l’esercizio e le opportunità da parte dei consumatori e degli utenti dei diritti e delle facoltà previste dal Codice del consumo e dalle altre disposizioni nazionali e europee applicabili.
L'attività di assistenza, consulenza, formazione ed informazione deve essere fornita a titolo gratuito e non deve essere condizionata da alcun onere di carattere economico o di iscrizione, direttamente o indirettamente gravante sui cittadini consumatori fruitori del progetto.
Le attività devono essere estese ed accessibili a tutti i cittadini.
Soggetti proponenti
Le associazioni nazionali di consumatori ed utenti iscritte nell’elenco di cui all’articolo 137 del D.Lgs 6 settembre 2005, n. 206, preferibilmente riunite in gruppo.
Ciascun progetto deve coprire l'intero territorio nazionale.
Uno stesso soggetto proponente può presentare un solo progetto.
La medesima associazione nazionale di consumatori ed utenti iscritta nell'elenco del Codice del Consumo, non può essere presente in più di un progetto.
Nella realizzazione delle attività, i soggetti proponenti possono agire anche in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e altri soggetti pubblici che abbiano interesse istituzionale relativamente alle attività di cui all’art. 3 comma 1, del Decreto.
Misura del finanziamento
L'importo del finanziamento richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a € 250.000,00. e superiore a 300.000,00 euro, se presentato da una sola associazione, a 650 mila euro, se presentato da due associazioni, e a 1.100.000,00 euro, se presentato da tre o più associazioni.
Termine per la realizzazione dei progetti
Le attività previste dai progetti devono essere ultimate, entro e non oltre ventiquattro mesi dalla data di comunicazione dell’avvenuta ammissione al finanziamento.
Spese ammissibili
Le spese direttamente riferibili alle attività progettuali corrispondenti alle seguenti tipologie:
- spese progettuali, riconosciute in misura forfettaria pari al 1,5% del costo totale del progetto;
- spese per macchinari, attrezzature, prodotti e servizi;
- spese di consulenza, relative a consulenze professionali per competenze di cui il soggetto beneficiario non dispone, aventi a contenuto unicamente l'approfondimento e lo sviluppo delle tematiche oggetto delle iniziative;
- spese di retribuzione del personale dipendente;
- spese generali: per un importo pari al 15 % del costo totale ammesso per il progetto.
Scadenza
30 ottobre 2015
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http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/Bandi/consumatori/DD_30_09_2015.pdf
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