GURI n.223 del 25-9-2015

Ministero dello Sviluppo Economico

 

Decreto 3 luglio 2015

Regime di aiuto per progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale, ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 808

 

SCHEDA DI SINTESI

Obiettivi e finalità

Promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitività del sistema produttivo del settore.

Soggetti ammissibili

Le imprese che svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere una stabile organizzazione in Italia;
  • essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non trovarsi in condizioni da risultare impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione europea n. 249/1 del 31 luglio 2014.

Le imprese possono presentare i progetti anche congiuntamente fra loro e , in tal caso, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso al contratto di rete o ad altre forme di collaborazione effettiva e coerente rispetto all'articolazione e agli obiettivi del progetto.

Progetti ammissibili

  • progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto o di processo;
  • eventuali studi di fattibilità tecnica preliminari alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi ai progetti di cui al punto precedente.

Spese ammissibili

  • costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario;
  • costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione;
  • costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l'acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.

Non sono ammessi ai finanziamenti progetti comportanti costi, riconosciuti ammissibili, inferiori a 1 milione di euro se presentati da singole imprese o a 2 milioni di euro se presentati da imprese associate.

Durata dei progetti

I progetti devono avere una durata compresa fra i 2 e i 5 anni.

Finanziamenti

Gli interventi consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione.

I finanziamenti agevolati sono concessi nella misura massima del 75% delle spese/costi del progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse sulla base del Regolamento «de minimis».

Nel caso di progetti realizzati da più imprese in forma associata, tali percentuali possono essere aumentate del 5% per le grandi imprese e del 10% per le PMI, a condizione che nessuna impresa sostenga da sola più dell'70% dei costi del progetto.

Modalità attuative

Con decreto del direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese sono attivati appositi bandi contenenti criteri e modalità di presentazione dei progetti.

 

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