GURS n.185 del 11/08/2015
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Comunicato
Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato di cui all'articolo 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266, finanziati con il Fondo per il volontariato - Anno 2015.
Sono state pubblicate sul sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, all'indirizzo: www.lavoro.gov.it, le Linee di indirizzo per l'anno 2015, adottate in data 6 agosto 2015, per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato ai sensi dell'articolo 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266, finanziati con il Fondo per il volontariato.
Premessa
Il Fondo per il volontariato è finalizzato a sostenere finanziariamente progetti sperimentali elaborati, anche in collaborazione con enti locali, da organizzazioni di volontariato per fronteggiare emergenze sociali e per favorire l'applicazione di metodologie di intervento particolarmente avanzate.
Destinatari
Organizzazioni di volontariato che risultino:
- legalmente costituite da almeno due anni;
- regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato.
Risorse finanziarie
2.000.000,00 di euro.
Il costo complessivo di ciascuna proposta progettuale non può superare l'importo totale di euro 30.000,00 comprensivo della quota di contributo a carico del Ministero, nella misura del 90% del totale, e di quella posta a carico dell'organizzazione proponente, nella misura del restante 10%.
Costi ammissibili
- costi previsti per il personale, ivi incluse le spese di progettazione, in una quota pari al 20% del costo complessivo del progetto;
- spese per l'acquisto e/o il noleggio di attrezzature, materiale didattico e beni strumentali finalizzati alla realizzazione del progetto, in una quota pari al 25% del costo complessivo del progetto;
- costi generali sostenuti dall'organizzazione proponente per la propria struttura potranno essere imputati soltanto in quota parte attraverso una ripartizione percentuale commisurata all’utilizzo della struttura.
Tipologia degli interventi
Le proposte progettuali dovranno riguardare i seguenti ambiti d'azione, obiettivi e metodologie:
Ambiti d'azione
- promozione della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
- attivazione personale e cittadinanza attiva;
- non discriminazione e pari opportunità;
- accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, anche con riferimento ai migranti, profughi e rifugiati;
- fragilità, marginalità ed esclusione sociale;
- tutela, sviluppo e valorizzazione dei beni comuni;
- legalità e corresponsabilità;
- prevenzione e contrasto delle dipendenze, inclusa la ludopatia;
- sostegno a distanza;
- volontariato d'impresa.
Obiettivi
Le singole attività in cui si articola la proposta progettuale, da realizzarsi in un numero massimo di tre ambiti, devono essere finalizzate al raggiungimento di uno o più tra i seguenti obiettivi:
- coinvolgimento dei giovani nella realizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, di laboratori di cittadinanza attiva e condivisa finalizzati a promuovere la cultura del volontariato, con particolare riferimento ai contesti caratterizzati da condizioni di disagio e di marginalità sociale;
- promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani di età non superiore a 28 anni, anche attraverso il coinvolgimento di altre organizzazioni di terzo settore, di amministrazioni pubbliche centrali e locali e delle istituzioni scolastiche ed universitarie;
- sostegno e promozione di misure, anche sperimentali, volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET;
- promozione e sostegno del coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di volontariato a fini di utilità sociale;
- viluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo per soggetti detenuti ed ex detenuti, anche in collaborazione con le cooperative sociali;
- sostegno e promozione dei principi di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e al superamento di tutte le forme di discriminazione e di intolleranza;
- sviluppo di azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto alle forme di dipendenze, inclusa la ludopatia e il gioco d'azzardo;
- contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora, ai migranti, ai rifugiati politici, ai profughi e a quelle in condizione di pove1ià assoluta o relativa;
- sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità;
- promozione dell'educazione alla relazione e alla prevenzione e al contrasto della violenza e della discriminazione di genere, nell'ambito dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti delle donne e la discriminazione di genere;
- promozione della cittadinanza europea;
- promozione della cittadinanza attiva e del volontariato in particolare nei migranti, nei profughi e nei rifugiati politici;
- sviluppo e diffusione della pratica regolare di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l'adozione di corretti stili di vita;
- promozione e valorizzazione - in particolare nelle aree periferiche - di comportamenti ispirati ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela del territorio, della mobilità sostenibile, della riduzione dell'inquinamento atmosferico e idrico, del contenimento della produzione dei rifiuti e dell'agricoltura sostenibile;
- sensibilizzazione e promozione, nelle scuole di ogni ordine e grado, del sostegno a distanza, da realizzarsi esclusivamente con il coinvolgimento di enti iscritti nell'elenco del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- promozione, in collaborazione con le imprese, di iniziative finalizzate a sviluppare e diffondere il volontariato di impresa.
Metodologie
La realizzazione degli obiettivi dovrà avvenire attraverso metodologie sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento idonei ad essere trasferiti in altri contesti territoriali.
Scadenza
21 settembre 2015.
leggi tutto:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-08-11&atto.codiceRedazionale=15A06308&elenco30giorni=false
http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Volontariato/Progetti/Documents/Linee_indirizzo_266_2015_6_agosto%202015_FIRMATE_%20-%20Copia.pdf
Ufficio Europa e Interventi Comunitari
Corso Cavour 98122 Messina - tel.?0907761827/830/832 fax 0907761830 mail ufficioeuropa@provincia.messina.it