GURI N.153 DEL 04-07-2015

DELIBERA CIPE 20 febbraio 2015

Assegnazione di risorse ad un piano stralcio di interventi prioritari, per livello di rischio e tempestivamente cantierabili, relativi alle aree metropolitane e alle aree urbane con un alto livello di popolazione esposta al rischio.

Al fine di assicurare l'avvio degli interventi piu' urgenti di contrasto al rischio idrogeologico e tempestivamente cantierabili, caratterizzati da un livello prioritario di rischio e ricadenti nell'ambito delle aree metropolitane e urbane, e' assegnato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'importo di 450 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione afferenti alla programmazione 2014-2020.

La dotazione finanziaria destina l'80 per cento delle risorse nelle aree del Mezzogiorno e il restante 20 per cento nelle aree del Centro nord.

Sono inoltre individuate risorse disponibili pari a 150.000.000 di euro, destinate agli interventi localizzati nelle aree metropolitane e urbane, di cui 40.000.000 di euro costituite da risorse del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la restante quota di 110.000.000 di euro a carico delle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2007-2013.

Con l'obiettivo di stimolare l'efficace avanzamento, in particolare nel Mezzogiorno, delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico da inserire nel Piano nazionale contro il dissesto 2015-2020 sono assegnati ulteriori 100 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare da destinare alla progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico.

L'assegnazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione si articola in: 50 milioni di euro per il 2015, 75 milioni di euro per il 2016, 275 milioni di euro per il 2017, 75 milioni di euro per il 2018 e 75 milioni di euro per il 2019.

Modalità attuative.

Gli interventi saranno individuati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e monitorati nella Banca Dati Unitaria istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze, nonché tramite l'inserimento, a cura delle Regioni o dei soggetti dalle medesime incaricati, dei dati nel data base «ReNDiS» dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Le risorse destinate agli interventi saranno assegnate al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in qualità di amministrazione responsabile dell'attuazione, d'intesa con la Struttura di missione.

Al fine di assicurare un efficiente utilizzo delle risorse ed accelerare la realizzazione degli interventi, una quota non superiore allo 0,5 per cento dell'assegnazione di 450 milioni a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 può essere destinata, in relazione alle effettive esigenze rappresentate dalle Regioni, ad integrare la dotazione finanziaria della Azione di Sistema.

Per quanto non specificamente previsto dalla presente delibera restano ferme le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione, con particolare riguardo ai termini di assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, alle modalità di revoca dei finanziamenti e alle eventuali conseguenti riprogrammazioni.

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http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-07-04&atto.codiceRedazionale=15A05080&elenco30giorni=true

 

 

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