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14 giugno 2019

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Bandi Nazionali
Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica

Avviso pubblico per la selezione di progetti sperimentali - Attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 2018 “Modalità di funzionamento e di accesso al Fondo di innovazione sociale, istituito dalla legge di bilancio 2018” (G.U. n. 32 del 7 febbraio 2019)

Scadenza: 31 maggio 2020.

Finalità

Il Fondo per l’innovazione sociale di cui al d.P.C.M. 21 dicembre 2018 finanzia, secondo le modalità disciplinate dall’Avviso, gli interventi di cui all’art. 5 del medesimo d.P.C.M. nell’ambito di un Programma triennale per l’innovazione sociale finalizzato a rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni di realizzare interventi di innovazione sociale volti a generare nuove soluzioni, modelli e approcci per la soddisfazione di bisogni sociali, con il coinvolgimento di attori del settore privato.

Beneficiari

I soggetti beneficiari del Programma sono i Comuni capoluogo di Provincia e le Città Metropolitane, anche in forma di partenariato con Regioni, altri Comuni, Università ed enti di ricerca nonchè con soggetti del settore privato. I progetti sperimentali di innovazione sociale devono prevedere il coinvolgimento necessario dei seguenti soggetti:

  • una pubblica amministrazione proponente (soggetto beneficiario);

  • un soggetto fornitore del servizio o attuatore dell’intervento;

  • un investitore o finanziatore privato;

  • un soggetto valutatore.

Le proposte progettuali possono essere presentate soltanto dai soggetti beneficiari, che potranno presentare un solo progetto a valere sull’Avviso in qualità di proponenti. Nessun soggetto può presentarsi, in qualità di partner, in più di quattro proposte progettuali a pena di esclusione di tutte le proposte che eccedano detto limite.

Partenariato

Il partenariato deve essere composto da almeno da una pubblica amministrazione proponente e da soggetto privato o del privato sociale in qualità di fornitore del servizio o attuatore dell’intervento. Possono inoltre partecipare, oltre ai soggetti precedentemente indicati, altri soggetti pubblici (Regioni, altri Comuni, Università, Enti di ricerca,etc.) e soggetti del settore privato, secondo le modalità previste nel paragrafo 9, lettera d) dell’Avviso.

Aree di intervento

I progetti devono presentare un insieme coordinato di attività dirette al miglioramento della qualità dei servizi e del benessere dei cittadini per la realizzazione di interventi che possono coinvolgere più politiche pubbliche nelle seguenti aree:

  • inclusione sociale, da intendersi come attività finalizzate al miglioramento delle condizioni di inclusione sociale dei gruppi svantaggiati o vulnerabili quali, ad esempio, protezione e recupero di donne vittime di violenza, interventi a favore dei giovani, campi estivi per minori, integrazione delle persone con disabilità, rientro nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati;

  • animazione culturale, da intendersi come attività volte a favorire la produzione e/o la fruizione di iniziative in ambito culturale e/o formativo, che coinvolgano individui, piccoli gruppi e comunità, anche relativamente a vecchi e nuovi saperi, con particolare attenzione al recupero delle periferie urbane;

  • lotta alla dispersione scolastica, da intendersi come attività mirate alla prevenzione e contrasto di situazioni che determinano l’evasione dell’obbligo scolastico, gli abbandoni prima della conclusione del ciclo formativo, le ripetenze, le frequenze irregolari e i ritardi rispetto all’età scolare.

Interventi ammissibili

Saranno considerati ammissibili, e quindi finanziabili, i seguenti interventi.

  • Intervento I - Studio di fattibilità e pianificazione esecutiva: realizzazione di uno studio di fattibilità,comprensivo di un piano esecutivo, di un’idea progettuale di innovazione sociale. Lo studio di fattibilità devecontenere un’analisi accurata del bisogno sociale su cui si intende intervenire, una comparazione su scala nazionale e internazionale delle migliori esperienze per generare risposte di innovazione sociale al bisogno individuato, gli indicatori attraverso cui misurare e valutare i risultati conseguibili, un modello di misurazione e valutazione dell’impatto sociale, il piano esecutivo per l’implementazione dell’interventoII.

  • Intervento II - Sperimentazione: realizzazione della sperimentazione dell’idea progettuale di innovazione sociale, in linea con lo studio di fattibilità e con il piano esecutivo di cui all’intervento precedente. La sperimentazione è finalizzata ad una verifica empirica dell’efficacia dell’idea progettuale, nonché della sostenibilità e replicabilità della soluzione di innovazione sociale individuata attraverso lo studio di fattibilità, tramite l’utilizzo dei relativi indicatori permisurare e valutare i risultati conseguiti nell’ambito del modello di misurazione e valutazione dell’impatto sociale previsto.

  • Intervento III - Sistematizzazione: consolidamento della sperimentazione. La sistematizzazione consiste nella prosecuzione ed estensione della sperimentazione di cui all’intervento precedente attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza d’impatto sociale che consentano al soggetto beneficiario/proponente di replicare in contesti diversi e/o più ampi gli interventi per i quali è stata condotta la sperimentazione al fine dell’implementazione e dell’incorporazione degli stessi nelle politiche pubbliche locali.

Ammissione al finanziamento

I soggetti beneficiari/proponenti presentano la domanda di ammissione al finanziamento e la relativa proposta progettuale a partire esclusivamente dall’Intervento I - Studiodi fattibilità e pianificazione esecutiva. Per l’attuazione dei progetti dichiarati ammissibili e valutati positivamente dal Comitato permanente di valutazione e monitoraggio di cui all’art. 8 del d.P.C.M. 21 dicembre 2018, il Dipartimento stipula apposita convenzione con il soggetto beneficiario/proponente. Il passaggio dall’Intervento I all’Intervento II e, successivamente, all’Intervento III, presuppone una valutazione positiva, da parte del Comitato permanente, dei risultati conseguiti nell’intervento precedente e la presentazione di un’apposita istanza del beneficiario/proponente, da redigersi secondo il format che sarà reso successivamente disponibile sul sito istituzionale dal Dipartimento.

Gli interventi di cui sopra, ciascuno della durata massima di un anno, sono progressivi e propedeutici l’uno all’altro.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria prevista è pari a € 21.250.000,00, così ripartite:

  • Intervento I: € 3.150.000,00, con un importo massimo per progetto pari a € 150.000,00 fino esaurimento delle risorse;

  • Intervento II: € 8.100.000,00, con un importo massimo per progetto pari a € 450.000,00 fino esaurimento delle risorse;

  • Intervento III: € 10.000.000,00, con un importo massimo per progetto pari a € 1.000.000,00 fino esaurimento delle risorse;

Termini e modalità di trasmissione della domanda di finanziamento

Le proposte progettuali per l’Intervento I devono essere trasmesse esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica certificata progetti.uvp@pec.governo.it specificando nell’oggetto “FIS - titolo del progetto - soggetto beneficiario/proponente - INTERVENTO I”. Le domande devono pervenire a partire dal 15 giugno 2019 e fino al termine massimo del 31 maggio 2020, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie.

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Avviso 5 aprile 2019