Serve più attenzione da parte delle stazioni appaltanti nell’individuare i codici per gli appalti pubblici (Cpv) da indicare nelle procedure di affidamento. Questo al fine di evitare frequenti errori e incongruenze.
E’ il richiamo rivolto dall’Anac nel comunicato del presidente Giuseppe Busia del 9 maggio 2023.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza è emerso che spesso le stazioni appaltanti ricorrono a errori dovuti all’incongruenza tra la prestazione identificata dal codice CPV (Common Procurement Vocabulary) prescelto e l’effettivo oggetto del contratto da affidare. Anac ricorda che l'utilizzo del CPV è obbligatorio dal 1° febbraio 2006.
LINK:
https://www.anticorruzione.it/-/individuare-i-codici-d-appalto-giusti-negli-affidamenti
https://www.anticorruzione.it/-/comunicato-del-presidente-del-9-maggio-2023