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Altre informazioni:
Centro agricolo dei Nebrodi, di origine probabilmente greca, Ucria sorge sulla sinistra della fiumara di Sinagra, ad un'altezza di circa 710 metri di altitudine. Il paese è stato, fin dall'epoca normanna, feudo di prestigiose famiglie nobiliari tra cui i Ventimiglia ed i Peralta. Sotto gli Alliata di Villafranca venne edificato un castello e nel '400 si costituì un convento dell'ordine di San Domenico. Bella la Chiesa Madre che conserva al suo interno una pregevole statua cinquecentesca dell'Annunziata.
Il territorio è ricco di noccioleti e castagneti e l'economia si basa per lo più sull'agricoltura e sull'allevamento di ovini, bovini e suini. Negli ultimi anni sono state create piccole fabbriche nel settore dell'abbigliamento come maglifici e pantalonifici che costituiscono oggi un'importante fonte di reddito per questo piccolo centro altocollinare. Ucria ha dato i natali a padre Bernardino da Ucria, famoso botanico che nel 1789 pubblicò "l'Hortius Regius Panormitanus".