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Centro agricolo delle Caronie settentrionali, allungata sul crinale di un rilievo, che da est domina con altre pareti rocciose un tratto della valle del torrente Mazzarà e ad ovest discende, con declivio più dolce, verso il torrente Tallarita. Presso la riva di questo sorge Casale. Nel territorio sono stati trovati resti di un centro siculo edificato con l'antica "Abacaenum" che decadde in età greca specialmente dopo la fondazione di Tyndaris da parte di Dionigi I. La città antica si estendeva sul pendio fra la frazione Casale e il torrente Tallarita, in fortissima posizione, essendo protetta da questo e dalle precipiti balze verso la fiumara di Novara e aveva come acropoli il monte ora dominato dai ruderi del castello. Nel secolo XVII la signoria di Tripi passò ai Marino. Nel 1819 venne elevato a Comune. Da parecchi anni è stata aperta al traffico un'importante arteria, Tripi-Polverello, che facilita le comunicazioni con Palermo e Catania.