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Posta sul versante orientale dei Nebrodi, Roccella fu in passato una fortezza di notevole importanza strategica. Vide succedersi nella signoria varie famiglie, dagli Spatafora agli Alagona, di nuovo agli Spatafora ai Gioieni e agli Statella. Dopo che ad Ercole Statella fu tolta la signoria da Giovanni Michele Spatafora, le contese finirono con l'infeudamento di Roccella al barone di Maletto, Michele, con lettera di Filippo II.
Le attività economiche prevalenti del territorio sono costituite dall'agricoltura, i cui prodotti principali sono i cereali, le olive e l'uva e l'allevamento bovino, ovino e suino. Presente, anche se di minore rilevanza, è l'attività artigianale, soprattutto nei settori della lavorazione del legno e del ferro.