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Piccolo centro dei Nebrodi distante poco più di sette chilometri da S.Stefano di Camastra e otto chilometri da Mistretta, Reitano sorge in collina sul costone che fiancheggia la fiumara di Santo Stefano. L'antica "Regitano" fu prima casale di Mistretta e pare che i suoi fondatori siano stati i pastori mistrettesi che scendevano col proprio gregge a svernare a valle fino a quando decisero di stabilirvisi. Durante il regno di Federico II divenne possesso dei signori antiochensi e passò nel 1638 ai Colonna che lo acquistarono da Regia Curia. Fiorenti nel passato erano alcune attività artigianali quali la lavorazione del ferro battuto e la tessitura. L'attività delle tessitrici era collegata con la produzione locale del lino che poi veniva fatto macerare in appositi "fuossi", vasche a valle del paese.
Attualmente il reddito principale proviene dall'agricoltura (cereali, olive, uva, agrumi) e dall'allevamento dei bovini. Le attività artigianali esistenti sono invece legate al settore della ceramica, della lavorazione del marmo e dei manufatti in cemento. Esiste anche una piccola industria di materiale da costruzione. Bella la duecentesca Chiesa del Carmelo e la Chiesa Madre che conserva al suo interno un simulacro marmoreo della Verigine di scuola gaginesca ed un bellissimo altare Maggiore in legno lavorato a rialzo in oro zecchino di stile prettamente rinascimentale. Al margine del territorio del Comune, sulla riva del mare tra S.Stefano di Camastra e Castel di Tusa sorge una piccola frazione detta Villa Margi che rappresenta il soggiorno estivo dei villeggianti.