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Situato alle falde del monte S.Cuono sui Nebrodi occidentali Pettineo si presenta come un caratteristico centro collinare delimitato dai fiumi Tusa e Santo Stefano. Autorevoli scrittori come il Fazello sostengono che Pettineo tra le sue origini dell'antichissima "Pythia", una delle più ricche e famosa città della Sicilia. Feudo di Manfredi Maletta, nel secolo XII, Pettineo passò sotto Federico II a Francesco Ventimiglia Conte di Geraci.
Al centro dell'abitato che conserva ancora molto di antico sorge la Chiesa Madre all'interno della quale si conserva un trittico marmoreo attribuito al Gagini (1597). Di notevole interesse anche la Chiesa di S.Oliva costruita nel 1545 con una Madonna col Bambino del Ruffini, i ruderi del Castello e il Convento dei Cappuccini della seconda metà del 1500. L'economia si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura (ulivi, agrumi). Pregevole il tradizionale ricamo.