Mojo Alcantara

comune

Pubblicato il:

14 novembre 2006

Ultima revisione:

22 novembre 2010


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Altre informazioni:

Sulla sponda sinistra dell'Alcantara, dove il fiume scorre ai piedi dell'Etna, c'è Moio Alcantara. Questo piccolo centro dominato dalla montagna ha antichissime origini. Alcuni ritrovamenti archeologici, infatti, autorizzano a credere che i suoi primi abitanti furono legati per molto tempo alle fortune della famiglia Lanza. A Bianca Lanza, infatti, moglie dell'imperatore Federico II, re di Sicilia, fu assegnata la baronia di Moio. Notevole valore storico artistico hanno alcune opere di carattere religioso quali le chiese di Gesù e Maria, di S.Antonio e la chiesa parrocchiale della Madonna delle Grazie dove si trova un pregevole Crocifisso ligneo di fra' Umile da Pintorno.

Sotto un profilo morfologico l'abitato di Moio si trova al centro di un territorio pianeggiante ed irriguo, circondato da ovest a sud dal fiume. Sul paese grava il massiccio monte Moio, dal cui cratere fuoriuscì la lava che diede vita a quelle in comparabile paesaggio delle gole della Alcantara. Moio dista dal mare appena 30 km. La maggior parte dei suoi abitanti è dedita all'agricoltura. La zona, infatti, è tra le più ricche zone agricole della provincia: l'ottima qualità dei prodotti e duna oculata politica di commercializzazione hanno facilitato la penetrazione e l'affermazione di quest'ultimi sui maggiori mercati nazionali. Attiva è anche la pastorizia. La lavorazione del legno e del ferro battuto costituiscono l'ossatura dell'artigianato locale, un tempo sostenuto anche dalla tessitura del lino e dalla lavorazione della lana, attività, queste, totalmente estinte oggi.