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Situata lungo il litorale tirrenico, tra Capo d'Orlando e il Golfo di Patti, a dolce pendio verso il mare, Gioiosa Marea è sorta verso la fine del settecento. L'antico borgo venne fondato nel 1366 da Vinciguerra Alagona sulla sommità del Monte di Guardia. Nella seconda metà del XVIII secolo, a seguito di alcune calamità naturali, l'antico borgo venne abbandonato dagli abitanti che si trasferirono sulla costa dando vita all'attuale Gioiosa Marea. Nel 1800 la nuova Gioiosa ha il primo piccolo agglomerato urbano e l'originaria comunità contadina comincia a fondersi con quella, preesistente sulla costa, dei pescatori. Agricoltura e pesca rappresentarono per decenni le principali fonti di reddito dell'economia gioiosana, che soltanto negli anni settanta comincia a subire profonde trasformazioni.
Le belle spiagge di Capo Calavà e di San Giorgio, la limpidezza delle acque del mare, le bellezze del paesaggio il patrimonio artistico, fanno di Gioiosa Marea un centro di sicura vocazione turistica. Nella parte alta del Monte di Guardia, esistono i resti di una antica città medievale. Tutto il monte ed il territorio circostante sono cosparsi di cocciame archeologico appartenente ad epoche diverse che possono andare dal periodo preistorico a tutte le fasi successive. I saggi effettuati nel corso del 1981 dalla Sovrintendenza archeologica per la Sicilia orientale di Siracusa hanno messo in luce da un lato una parte di "insula", dall'altro lato una strada ed altri ambienti. Questi elementi confermano l'ipotesi che si è alla presenza di un complesso archeologico e, più esattamente, di una città sepoltà risalente al VI sec.a.C..
Ad accrescere le potenzialità attrattive di questa ridente centro balneare sarà tra poco l'istituzione di un Museo che ospiterà i reperti archeologici trovati nella "grotta del Tono".