Tra le centinaia di bambini ospitati nell'ex Brefotrofio, (inaugurato nella Sede di Via San Paolo nel 1930 e chiuso nel 1979), molti sono stati adottati, soprattutto dagli anni '60 in poi, tutti hanno un connotato comune, anche se adulti, il desiderio prima o poi di ricercare le proprie origini biologiche. Dai nostri dati, cartelle cliniche, verbali d'accettazione, la possibilità per queste persone di ricontattare una parte perduta di se, i primi anni di vita prima dell'adozione.
La conservazione della memoria, è preordinata alla custodia dell'Identità storica di un dato territorio, del suo contesto sociale e culturale. L'Archivio Storico ex Brefotrofio ed I.A.I., costituisce una sezione a se degli Archivi Generali dell'Ente, conserva documenti, atti, relativi ad una tra le più importanti attività esercitate in passato dalla nostra Amministrazione, l’Assistenza ai minori abbandonati o non riconosciuti, che hanno trovato accoglienza nel corso di 50 anni, e dove sono stati accuditi ed avviati alla vita "fuori", una volta adulti.
L'Archivio Storico, è stato riesumato dai nostri cantinati nel 2013, all'interno del Servizio Politiche Sociali (dove peraltro era attivo l'ex Brefotrofio prima e l'Istituto Assistenza all'Infanzia dopo), ricollocato in un locale idoneo, riordinato e reso accessibile.
Per coloro i quali desiderino accedere a questi documenti, è possibile avere un colloquio con il Servizio Sociale dell'Ente, al fine di avere chiarimenti, sostegno, in merito alla ricerca da effettuare, che si tratti di una indagine relativa alle proprie origini, oppure uno studio o una ricerca storica. Con quanto ivi contenuto, e con i documenti fotografici conservati dalla nostra Amministrazione, è stata allestita una mostra nel Dicembre 2013 fino al Febbraio 2014, presso il Monte di Pietà, "I Figli della Pietà", spostata per la Notte della Cultura al Palazzo dei Leoni, restituendo alla collettività messinese una parte del suo passato.
L'Archivio Storico ex Brefotrofio ed I.A.I, ha al suo interno anche gran parte dei volumi appartenuti all'Ospedale Civico "Piemonte" di Messina che, prima del trasferimento presso la sede odierna, ospitava i così detti "projetti", i minori abbandonati, in un'ala dell'Ospedale destinato comunemente agli ammalati. La parte più antica di questa raccolta risale sino al 1820, quando era la Deputazione Provinciale ad occuparsi dell'infanzia abbandonata, con i volumi che attraversano tutto il 1800, con un vuoto relativo agli anni 1899 al 1904.
Si rammenta che questo documento verrà via via aggiornato con ulteriori "notizie" e foto inerenti alla mostra "I Figli della Pietà".
Per informazioni è possibile rivolgersi a: Dott.Loretta Citraro tel: 090/7761606 - X Direzione Politiche Sociali e del Lavoro