PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA

ASSESSORATO ALLA SOLIDARIETA’ SOCIALE

 

  COMUNICATO STAMPA

ASSESSORE AMADEO, FERMA CONDANNA PER L’INQUALIFICABILE CONDOTTA DEGLI OTTO QUINDICENNI PATTESI.

 

 

L’Assessore Provinciale alla Solidarietà Sociale, Pio Amadeo, nel partecipare la grande amarezza dell’Istituzione Provincia per l’inqualificabile condotta degli otto minorenni a danno del disabile di Patti, esprime profonda solidarietà e vicinanza alla vittima ed ai suoi familiari.

         “Purtroppo, è sempre più frequente nei giovanissimi – dichiara l’Assessore alla Solidarietà Sociale, Pio Amadeo – un atteggiamento di sfida nei rapporti tra i pari e di forte emarginazione nei confronti di quanti, giovani, adulti, anziani, vivano condizioni di particolare fragilità e vulnerabilità, che spesso diventano terminali di derisione, vituperio, scherno e perfino di aggressione e violenze fisiche e psicologiche”.

“Mai come in questi ultimi anni - sostiene l’Assessore Amadeo – la logica del “branco” ha prodotto tanta aridità relazionale in cui alla gravità dei comportamenti si accompagna quasi una crudità del cuore, nell’ottica di una pericolosa e pressocchè costante perversione dei rapporti umani a tutti i livelli, tra i pari, in famiglia, a scuola”.

 “Non possiamo dimenticare – continua l’Assessore Amadeo – i tanti fenomeni di bullismo, vecchi e nuovi, che dalla morte del ragazzino di Barcellona, a quest’ultimo episodio contro il quarantaseienne di Patti, continuano a segnare, anche il tessuto sociale della nostra provincia”.

“Ed in queste ore, tra le prese di posizione ed i distinguo di molti, – afferma l’Assessore Amadeo – noi Istituzione Provincia Regionale di Messina, nel manifestare la più ferma condanna per questo atto di violenza, doppiamente riprovevole, essendo rivolto a persona debole, esprimiamo affetto e prossimità nei confronti della vittima e dei suoi familiari ed al contempo, cogliamo, in tutta la sua portata, un fenomeno sociale che accanto alla necessaria repressione, merita una riflessione plurale, poichè il degrado giovanile, fatto di vite bruciate nel disprezzo dei valori ed alla costante ricerca di senso, necessita di risposte autorevoli e credibili in cui la comunità, nelle sue diverse componenti: famiglia, attori sociali, agenzie educative, operatori economici, Istituzioni, è chiamata ad essere “soggetto educante” che accompagni i giovani alla formazione del sé ed alla condivisione di percorsi “altri” di cittadinanza, di rispetto dell’altro, di accoglienza, ove ciascuno sia  costruttore di relazioni e non artefice di solitudini o peggio catalizzatore di un’aggressività che in molti casi diviene fautrice di violenza personale o di gruppo.”

“Tutti gli attori del “sistema” – aggiunge l’Assessore Provinciale Amadeo – siamo oggi chiamati a far girare entrambe le ruote del carro siciliano, quella della legalità e quella della cultura, che solo camminando all’unisono fanno avanzare un carro che, viceversa, s’affossa nei rivoli e continua a rimanere fermo”.

“La qualità della vita nei nostri territori  conclude l’Assessore Amadeo – poggia sulla fiducia nella vita che saremo in grado di infondere nelle nuove generazioni, affinchè ciascuno si senta chiamato ad essere protagonista della propria storia, non come “capo gang” ma come prezioso tassello di quello straordinario mosaico che deve essere  la comunità: una comunità solidale”.

                                                                          

                                                                                              L’Assessore

                                                                                              Pio Amadeo