Attorno ad un progetto formativo articolato e ambizioso sulla progettazione di area vasta sulla scia del Progetto Metropoli strategiche, l’ANCI ha riunito le quattro Città metropolitane che stanno sperimentando i migliori programmi d’azione per gli Uffici Europa Metropolitani. Sono gli attori della tavola rotonda che si è svolta in modalità digitale, giovedì 24 maggio 2021, un incontro che ha coinvolto le Città Metropolitane di Cagliari, Catania, Messina e Milano.
I referenti territoriali, accompagnati dai consulenti che li hanno guidati nel percorso formativo, hanno esposto lo sviluppo dell’esperienza nei propri ambiti istituzionali, riconoscendo un indubbio vantaggio ricevuto dalle attività didattiche poste in essere, ma non nascondendo, al tempo stesso, la difficoltà a sincronizzare i tempi amministrativi con quelli della politica, o quanto sia complicato collegare le molteplici peculiarità territoriali in un’ottica di finanziamento europeo.
La Città metropolitana di Messina, rappresentata dalla Segretaria Generale avv. Maria Angela Caponetti, ha presentato il lavoro svolto per lo sviluppo dell’Ufficio Europa Metropolitano, che si collega ad una più ampia strategia operativa di coinvolgimento dei comuni del territorio. “Nel 2017, con la creazione della Comunità di pratiche – ha ricordato l’avv. Caponetti - abbiamo intercettato un elemento fondamentale che poi è servito per la costruzione dell’Ufficio Europa e per il progetto Metropoli strategiche, ma soprattutto per creare un efficace collegamento con i 108 Comuni del nostro territorio“. Il raccordo tra i Comuni è stato realizzato attraverso la collaborazione permanente e la condivisione di conoscenze, strumenti e buone prassi, un costrutto di collaborazione che fa della Città metropolitana di Messina un chiaro punto di riferimento territoriale.
“Attraverso il progetto Metropoli Strategiche la Città metropolitana di Messina ha avviato il processo di costituzione dell’ufficio Europa Metropolitano inteso come centro propulsore di idee, di realizzazione di nuove politiche pubbliche volte a recuperare risorse finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’intero territorio. Il processo avviato si muove nell’ottica di realizzare una struttura flessibile dove le risorse umane degli enti rappresentano il punto di forza per la creazione di sinergie comuni fra le amministrazioni locali volte a rafforzare le competenze interne agli enti pur avvalendosi delle professionalità esterne. La metodologia acquisita, rappresenta un volano non soltanto per costituire l’ufficio Europa metropolitano quanto piuttosto per investire in una funzione strategica che sappia animare la rete territoriale. La Città Metropolitana di Messina, infatti, ha puntato sulla formazione del proprio personale e sul coinvolgimento del personale dei Comuni”.
Così la Segretaria Generale Caponetti, che ha ricordato come tutte le attività si siano dovute confrontare con le difficoltà create dalla crisi pandemica, ma che sono state tradotte in opportunità di crescita e rafforzamento. Gli ulteriori sviluppi che riguarderanno direttamente l’implementazione dell’Ufficio Europa Metropolitano, si uniscono agli auspici della Segretaria Generale per creare una “comunità costruita sulla roccia e non sulla sabbia”, che punti sempre di più alla “valorizzazione e al rafforzamento delle figure professionali interne all’Ente per offrire ai Comuni supporto e know how di accompagnamento e non di sostituzione”.
All’intervento dell’avv. Caponetti è seguito il contributo della dott.ssa Matilde Ferraro, consulente dell’ANCI e docente del corso di progettazione europea, che ha elencato sinteticamente i molteplici passaggi che hanno contraddistinto il lavoro. Un’esperienza che ha coinvolto appieno i partecipanti ed ha raggiunto già un risultato concreto, come ha indicato la dott.ssa Ferraro: l’ammissione ai finanziamenti europei per il rafforzamento amministrativo delle domande di partecipazione presentate dai Comuni con l’ausilio tecnico della Città Metropolitana di Messina.
L’incontro è stato introdotto e moderato dalla dott.ssa Valentina Piersanti. Nell’intervento conclusivo la dott.ssa Germana di Falco, consulente ANCI ha illustrato i risultati dei sondaggi sugli assetti organizzativi e, presentando il documento “La sfida dell’Ufficio Europa Metropolitano nello scenario disegnato dalla crisi pandemica”, ha messo in evidenza le opportunità europee su cui lavorare nei prossimi mesi.
Comunicato Stampa n.88/2021
Redatto da I.A. dott.ssa G. Mangione
Il Funzionario Responsabile
Dott. Francesco Roccaforte